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#WDoR2021 | ACI E AC AREZZO LANCIANO SUI SOCIAL LA CAMPAGNA “MI IMPEGNO”
19.11.2021
GIORNATA MONDIALE
IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA STRADA 2021
ACI E AC AREZZO LANCIANO SUI SOCIAL LA CAMPAGNA “MI IMPEGNO”
SALVARE MIGLIAIA DI VITE SI PUÒ:
DIPENDE DA NOI.
Quando guido…mi impegno a:
1. Non guardare il telefono
2. Non correre, anche se ho fretta
3. Non bere alcolici
4. Allacciare cinture e seggiolini
5. Fare attenzione a ciclisti e pedoni
Testimonial
Massimiliano Rosolino, Antonella Palmisano, Ettore Bassi,
Gianni Ippoliti, Linus, Maria Leitner, Gigi Miseferi,
Antonio Giovinazzi e Vicky Piria
per Arezzo:
i piloti Stefano Rossi, Massimo Squarcialupi ed il giornalista motorsport Leo Todisco Grande
BERNARDO MENNINI (AC AREZZO):
“LA SOLUZIONE C’È: SIAMO NOI.
BASTA UNA PAROLA: RISPETTO.
PER NOI STESSI, PER GLI ALTRI, PER LE REGOLE”
Saranno Massimiliano Rosolino, Antonella Palmisano, Ettore Bassi, Gianni Ippoliti, Linus, Maria Leitner, Gigi Miseferi, Antonio Giovinazzi, Vicky Piria, e, per Arezzo, i piloti Stefano Rossi, Massimo Squarcialupi ed il giornalista motorsport Leo Todisco Grande, i testimonial della campagna “Mi impegno”, che l’ACI e l’AC di Arezzo lanciano sui social in occasione della “Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada”.
Salvare migliaia di vite ogni anno, si può: dipende solo da noi. Basta impegnarsi a non guardare il telefono mentre si guida, a non correre, anche se abbiamo fretta, a non guidare se abbiamo bevuto, ad allacciare sempre cinture e seggiolini e a fare sempre attenzione a ciclisti e pedoni.
“La Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada - ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club di Arezzo, Bernardo Mennini - deve farci riflettere sul fatto che una semplice distrazione può farci perdere il bene più grande e prezioso che abbiamo: la vita”.
“Non è assurdo - ha sottolineato - perdere o togliere la vita per un messaggino, una foto o un filmato? Rischiare di non arrivare mai, solo per non tardare qualche minuto? Voler guidare a tutti i costi, anche se abbiamo bevuto? Non perdere pochi secondi ad allacciare cinture e seggiolini? Non fare attenzione a utenti fragili come ciclisti e pedoni?”.
“La soluzione c’è: siamo noi”, ha concluso Mennini. “Basta una parola: rispetto. Rispetto per noi stessi, per gli altri e per le regole. Io “Mi impegno”. Fatelo anche voi. Una mobilità più sicura, rende più sicura la nostra vita”.
L’anno scorso, in provincia di Arezzo, si sono verificati 704 incidenti stradali: 16 persone hanno perso la vita e 922 sono rimaste ferite. Un bilancio drammatico e inaccettabile, con costi sociali che a Arezzo superano i 70 milioni di euro l’anno.